Aspromonte tra passato e futuro

Nello splendido contesto naturale del Parco nazionale dell'Aspromonte siti archeologici, grotte, luoghi riservati all'ascesi, incisioni su roccia, sentieri e percorsi lastricati, fortificazioni, chiese rupestri, borghi abbandonati, insediamenti pastorali sono oggetto di segnalazioni e approfondimenti in questo importante volume su cui ha posto il sigillo la Sezione Aspromonte (www.caireggio.it - info@caireggio.it) del CAI fondata nel 1932 a Reggio Calabria e che "oggi gode di ottima salute e vanta un alto numero di giovani tra i propri iscritti" come si può rilevare da un'esauriente scheda. Il libro, accuratamente illustrato e impaginato, s'inserisce autorevolmente fra le attività curate dal gruppo Terre Alte del CAI, costituitosi nel 1991 all'interno del Comitato scientifico centrale. Ventidue sono i siti da visitare, a ognuno si accompagnano utili ragguagli su come arrivare in auto e a piedi, sull'ambiente circostante, origini, fonti e storia.

Del coordinamento si è fatto carico Alfonso Picone Chiodo, agronomo in servizio presso la Facoltà di scienze agrarie dell'Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, presidente della Sezione Aspromonte.

Tratto dal notiziario mensile del CAI: Lo Scarpone n.12 - Dicembre 2005

Segni dell'uomo nelle Terre Alte d'Aspromonte

a cura di ALFONSO PICONE CHIODO

F.to 21,5x22 cm, 293 ill. a colori e 55 disegni in b.n. e a colori, pp. 166, br., 2005

€ 15,00

EDIMEDIA Edizioni   www.edimedia.net

Una sintesi della ricerca è reperibile sul sito web di Cai Reggio