Abbiamo, invece, capito che devono essere le nostre scelte e i nostri bisogni a determinare le decisioni del mondo politico...
Le diverse tematiche trattate nel corso degli incontri sono state per noi la porta di accesso ad una realtà ben diversa da quella in cui viviamo. Nel nostro piccolo ci siamo resi conto che le scelte politiche, amministrative e soprattutto i mezzi d’informazione non guardano in alcun modo alla nostra persona e a noi come famiglia; anzi ci usano come fossimo la toppa per coprire i buchi creati da scelte spesso insensate.
Abbiamo, invece, capito che devono essere le nostre scelte e i nostri bisogni a determinare le decisioni del mondo politico, delle amministrazioni e specialmente del mondo economico - finanziario. D’ora in poi anche nella nostra piccola realtà familiare cercheremo di adottare uno stile di vita che guardi maggiormente alla persona.
Per noi è stato di notevole impatto l’analisi delle politiche locali per l’immediato raffronto con la nostra quotidianità. Nel suo intervento il dott. Bernardi, parlando in modo semplice e chiaro della realtà del suo Comune di Castelnuovo del Garda, ci ha fatto capire che sono possibili scelte politiche non egoistiche ma incentrate sulla persona e la famiglia.
Ciò che ci ha maggiormente sorpreso è stato sentire che il dott. Bernardi e la sua squadra - ancora negli anni precedenti alle elezioni amministrative - già lavoravano ad un programma che aveva messo al centro la famiglia; nel momento in cui sono stati chiamati ad amministrare c’era già la consapevolezza dei problemi e delle scelte opportune da fare.
Le esperienze raccontate dalle AFI locali, oltre a suggerire nuovi spunti d’azione, hanno evidenziato l’abbandono da parte delle istituzione della famiglia, sempre più in difficoltà economica, con conseguenze che poi si ripercuotono sul futuro delle nostre nuove generazioni.
Tutti i progetti portati avanti con forza e volontà dalle AFI – aiuto con la spesa, seguire i bambini con difficoltà di apprendimento, appoggio nelle adozioni e negli affidi – per quanto possibile fanno fronte alle necessità di chi è in difficoltà, e per noi è stato bello vedere che esiste una rete allargata di famiglie che cercano di abbracciare ed accogliere chi è nella precarietà.
La visita a Isola Capo Rizzuto, nelle terre confiscate alla mafia e assegnate a Libera, ha rappresentato un momento molto forte e ricco di significato. Una cosa è sentire parlare alla televisione o leggere sui giornali di lotta alla mafia ben altro è, invece, poggiare i piedi sui terreni appartenuti alla famiglia Arena e che con forza e coraggio di persone e associazioni sono tornati ad essere terreni dove ora sta crescendo una nuova speranza di libertà e vita.
È stato bello sentire Antonio raccontare dei numerosi progetti presentati dai giovani del luogo che alla luce del sole vogliono creare una cooperativa per coltivare e vendere i frutti del loro lavoro onesto, dando così un chiaro segnale di cambiamento alla società.
Veramente toccante è stato poi l’inaspettato incontro con il Sindaco. Carolina, una giovane donna e mamma che, appoggiata dal marito e per amore delle figlie e della sua terra, ha messo in gioco se stessa e la tranquillità della sua famiglia e del suo lavoro per lottare contro una mentalità mafiosa.
Di questa opportunità non possiamo che ringraziare l’AFI e coloro che hanno organizzato questo incontro, perché abbiamo percepito come sia difficile e rischioso conquistare quella libertà di pensiero, di parola e d’agire che noi diamo per scontata.
Ed ora i ringraziamenti…
- grazie a tutti coloro che si sono spesi per l’organizzazione in loco e per Anna e Roberto che hanno pensato a tutto il resto;
- grazie a tutti voi che avete partecipato a questa bella iniziativa che ci ha offerto una straordinaria esperienza di condivisione: dalle giornate di formazione, alla maggior parte delle cene, ai pomeriggi trascorsi in spiaggia, ai viaggi in pulmino;
- grazie per le nuove amicizie che ci hanno enormemente arricchito e che sono state il vero collante di tutta la vacanza-studio;
- grazie a ciascuno di voi per ciò che fate all’interno delle AFI locali, vere espressioni di vitalità, di idee e di progetti aventi un unico focus: mettere al centro la famiglia;
Infine, per chi come noi due crede ad un Dio che si è incarnato, le tappe di Lanciano e di Loreto sono state due perle preziosissime che hanno arricchito la nostra esperienza di fede.
Un caro saluto a tutti.
Fabio e Laura Soloni
