Una coppia di cari amici ha festeggiato in questi giorni 25 anni di matrimonio. Come per molte altre coppie, il viaggio fin qui compiuto non è stato sempre agevole e felice, soprattutto non è stato esente da peripezie e da difficoltà. Malattie, cambi di lavoro, traslochi, nascita di figli, perdite improvvise o a lungo sofferte dei genitori, difficoltà economiche.

Niente di straordinario forse, oppure tutto molto ordinario e facile da prevedere. In fondo è impossibile che in venticinque anni non cambi nulla o non succeda niente!

Poi li guardo bene questi amici e penso che siano fatti proprio di una buona pasta, forse un po’ antica, senza tanti grilli per la testa, orientati alla semplicità, alla fatica del lavoro e preoccupati di riuscire a garantire un futuro dignitoso ai loro figli, senza mai dimenticare un gesto di solidarietà o di vicinanza verso chi è meno fortunato di loro. Anche la fede alimenta questa famiglia benché ciò non sia evidente al primo sguardo, perché praticata un poco a modo loro.

Che siano questi gli ingredienti giusti da consigliare a tutte le coppie per auspicare un buon matrimonio? Non lo so, ma nel loro caso direi proprio di si, perché pur trattandosi di elementi semplici, magari un poco scontati, hanno contribuito a mantenere integro il loro progetto di famiglia.

Non è facile al giorno d’oggi sfuggire ai condizionamenti di un mondo che banalizza tutto e rimanere fedeli ad un’idea di matrimonio che di questi tempi sembra decisamente fuori moda.

E da ultimo, cari amici, permettetemi una considerazione sul simbolo che distingue subito chi è sposato da chi non lo è. La fede nuziale. C’è chi dopo 25 anni si toglie l’anello dal dito pensando che non è certo quel cerchietto d’oro ad averli tenuti insieme e c’è chi invece, come Marco e Giovanna, rinnova davanti ad amici e parenti (per altri 25 anni almeno) l’impegno ad essere ancora l’uno per l’altra, ricevendo questa volta dai figli, una nuova “fede” che suggelli ancora una volta la promessa fatta quel giorno di settembre di tanti anni fa.

Felicitazioni vivissime!

Stefania Ridolfi

Afi-Verona