Lettera aperta al signor Ministro Tremonti.
Il nostro presidente nazionale ha scritto una lettera al signor Ministro Tremonti chiedendo chiarezza rispetto alle promesse e alle rassicurazioni di "normalità" della situazione italiana.
La lettera è stata ripresa dal quotidiano "Avvenire" il 2 ottobre. Clicca su "Vedi documento" per vedere la pagina del giornale.
Lettera aperta al signor Ministro Tremonti.
E’ stata presentata la legge finanziaria per i prossimi tre anni e lei signor Ministro ha detto che non è praticamente cambiato nulla rispetto al 2009. Nel 2010 non si sono aggiunte né tagli rispetto al 2009.
Lei ha sottolineato che, nonostante la crisi, l’Italia è entrata nella normalità Europea. E’ superata la fase in cui l’Italia era una anomalia. Per l’insieme delle cose l’Italia è rientrata, appunto, nella normalità europea.
Mi viene in mente la statistica del pollo. Se tu hai due polli ed io nessuno, statisticamente mangiamo un pollo a testa.
E’ risaputo che le famiglia in Italia è la peggio trattata d’Europa:
1. L’Italia è fanalino di coda come risorse dedicate alla famiglia nell’Europa dei 15, con un 1,2% del PIL speso per famiglia e maternità contro il 2,1 % della media europea (2,5% della Francia e 3,1% della Germania). Sono dati diffusi dallo stesso ministero dell’Economia.
2. Il peso fiscale è tra i più alti d’Europa per le famiglie con figli a carico, lontano anni luce dalla Francia e dalla Germania. Questo è universalmente riconosciuto.
3. I servizi per la famiglia, come ad esempio gli asili nido, sono molto inferiori alla media europea
4. Gli stipendi Italiani sono i più bassi d’Europa dei 15.
Domanda: se siamo nella normalità dell’Europa, chi si mangia 2 polli lasciando solo qualche osso alla famiglia?
Il Forum delle Associazioni Familiari ha chiesto che vengano rispettate le roboanti promesse elettorali, tra queste il quoziente familiare promesso a tambur battente dal PdL e dalla Lega Nord.
Nei prossimi tre anni questo non è previsto nel bilancio presentato. E allora? Il Forum ha chiesto di annullare il Bonus Famiglia, inutile e destinato così come è applicato alle famiglie senza figli, e di dirottare quelle risorse (2,4 miliardi di euro) a riduzioni fiscali per i figli a carico. Forse così ci si potrà realmente avvicinare, magari solo un pochino, alla normalità europea. E alle promesse elettorali. Non è vero signor Ministro?
Cordialmente
Roberto Bolzonaro
Afi – Associazione delle Famiglie
Confederazione Italiana
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