DONNAS 2022 - Quale famiglia in quale Afi?
Come ricordato da alcuni degli articoli in questo lungo "Speciale Assemblea", da qualche mese in Associazione - come esito dei lavori dell'Assemblea nazionale del 12 settembre 2021 a Verona - è stata lanciata una riflessione per capire come è cambiata la famiglia nei 30 anni di vita dell'Afi, se siamo accoglienti, se il nostro Statuto ci aiuta ad esserlo o se invece possa essere un impedimento ad essere e a qualificarci come accoglienti soprattutto nei rapporti con le istituzioni; se sia corretto proporre un modello di famiglia o se piuttosto ci si debba concentrare sulle cose da fare.
Luogo della riflessione non potevano che essere le Afi locali con i loro soci e per aiutarci nel percorso abbiamo proposto due serate di confronto con gli esperti: il prof. Francesco Belletti, sociologo, e il dott. Marco Scarmagnani psicologo e psicoterapeuta (a proposito le registrazioni sono ancora disponibili su YouTube: se vi interessano chiedete al vostro presidente il link per accedere!) e abbiamo condiviso con i presidenti una traccia di lavoro e qualche domanda. Con un po' di affanno rispetto ai tempi dell'Assemblea a Diego sono arrivati 10 contributi, ed una proposta di modifica dello Statuto, prontamente girati a ciascuna Afi locale.
A Donnas, durante l'Assemblea di domenica mattina, i contributi delle Afi locali sono stati magistralmente riassunti in alcune slides (disponibili sempre attraverso i presidenti) le cui parole chiave sono:
Fotografia dell'oggi: Punti di forza
Accoglienza Azione Benessere Famiglia: definizione Giovani Territorio
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Fotografia dell'oggi: Criticità
Accoglienza Impegno Modello Società Valori
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Sguardo a domani: progettualità
Accoglienza Giovani Motto Rete Social Statuto |
Successivamente molti presidenti e soci hanno preso la parola liberamente per sottolineare la propria visione intorno alle domande poste.
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Molti riferimenti a valori da condividere: amore, attenzione ai figli, stabilità, impegno, responsabilità, accoglienza.
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L'idea che sì, siamo accoglienti, nei fatti, nella esperienza concreta di molte Afi locali.
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Che forse qualcosa nello Statuto si può modificare, ma non per togliere, semmai per aggiungere riferimenti a documenti più recenti come Amoris Letitia.
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Che il modello può essere una gabbia, ma può anche aiutare ad essere chiari nella proposta.
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Che servono valori fondanti, altrimenti è dura stare assieme e che percorrere le vie del politicamente corretto, della inclusività ad ogni costo può essere pericoloso.
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Che essere troppo definiti può diventare oggi un problema nel rapporto con le istituzioni che richiedono "posizionamenti neutri".
Insomma tanti contributi davvero interessanti, qui riassunti molto sommariamente e di cui avremo dettaglio nel verbale dell'assemblea, che hanno espresso anche idee fra loro non allineate.
Durante l'Assemblea non si è giunti ad alcuna conclusione e dunque non è ancora tempo di togliere il cartello di lavori in corso dal cantiere che abbiamo aperto. Occorrerà trovare presto tempi e modi per proseguire la riflessione e giungere a delle conclusioni condivise decidendo anche se mettere mano allo Statuto con una Assemblea straordinaria.
Daniele Udali - Afi Verona