VERONA 2021 - I lavori dell'assemblea
Ritrovarsi per ripartire.
Bussolengo, 12 settembre 2021.
In fondo era l'assemblea per celebrare il 30mo dalla fondazione dell'Afi, che allora si chiamava Associazione delle famiglie per i diritti della famiglia, costituita in quel 5 aprile 1991 nello studio del dott. Giampaolo Fraenza, Notaio in Verona. Ma era anche l'assemblea elettiva, per il rinnovo delle cariche direttive, presidente e consiglio, come per molte associazioni già rinviata di un anno causa pandemia Covid-19. E anche una assemblea un pochino "a porte chiuse", senza la solita libera ed auspicatamente numerosa partecipazione di soci, delegati e, naturalmente, presidenti, in rappresentanza dei soci formali dell'Afi nazionale che sono le Afi locali.
Abbiamo scelto Verona, per onorare il 30mo, ma anche per la sua baricentricità, almeno dal punto di vista logistico, per le Afi locali (abbiamo scoperto che quasi, quasi, è più facile arrivare dalla Sicilia a Verona, piuttosto che a Roma). E poi abbiamo scelto come location a Bussolengo un bene sequestrato alla malavita che negli anni è stato casa famiglia e adesso è diventato Gabanel Bike Hostel a cura di una cooperativa che ha già impiegato nella ristrutturazione vari campi di lavoro giovanili.
Una assemblea che ha avuto vari prologhi con una visita al Santuario della Maonna della Corona e una cena in amicizia per chi era già arrivato il venerdì, una visita guidata alle bellezze di Verona il sabato mattina, un laboratorio animato il sabato pomeriggio (di cui trovate ampio resoconto nelle prossime pagine) ed una cena tutti insieme in agriturismo per mantenere caldo il clima. A dire il vero per qualcuno c'è stato anche un sequel domenica pomeriggio, nell'incantevole Borghetto di Valeggio sul Mincio.
Domenica mattina l'assemblea elettiva, con la partecipazione , in presenza o per delega, di 12 Afi locali su 13 aventi diritto al voto. Presente anche tutto il Direttivo Nazionale uscente e qualche coniuge accompagnatore.
I lavori assembleari sono stati guidati da Federica Rossetti, presidente dell'ospitante e ospitale Afi Verona. Federica ha ricordato che l'Afi è una grande famiglia fondata sui valori di condivisione, collaborazione e ascolto reciproco. Ha anche sottolineato il grande valore di Afi nazionale, che è un'associazione di associazioni e che costituisce un punto di riferimento delle Afi locali, pur garantendone la loro autonomia.
Alla relazione di fine mandato del presidente uscente sono seguiti numerosi interventi, rilanciati anche dalla relazione della rappresentante di Afi Young Donnas (vedi articolo).
Tra i temi emergenti:
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il ricambio generazionale;
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come avere più soci attivi;
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il rapporto tra Afi nazionale e Afi locali;
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aumentare la fiducia reciproca e la collaborazione;
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cosa possono fare le Afi locali per il nazionale;
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lo sviluppo del senso di appartenenza all'Afi nazionale;
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fornire un aiuto consulenziale alle famiglie nel disbrigo di pratiche amministrative;
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il rilancio del Piano Strategico elaborato nel 2019;
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come valorizzare il Questionario 2021;
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cosa significa essere famiglie prosociali;
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come ci presentiamo (la comunicazione interna/esterna);
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rendere più interessante la Rivista anche per chi non è socio; inserire articoli di esperti con una certa fama;
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l'attualità del nostro Statuto;
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una riflessione sul nostro essere accoglienti verso le nuove forme di famiglia;
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come indirizzare in modo più efficace la nostra proposta verso i giovani;
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la valorizzazione dell'esperienza di Afi Young Donnas e Avola, per una diffusione in tutta Italia.
Prima di pranzo si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Direttivo, che durerà in carica fino al 2024:
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Diego Bellardone, è stato rieletto all'unanimità presidente.
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Nel Consiglio sono stati eletti: Caria Luigia (che, in quanto più votata, ha assunto la carica di vice-presidente), Bordignon Cristina, Rossetti Federica, Sirugo Corrado, Iorio Debora Caterina, Ghini Paolo; mentre Mazzucco Monica è risultata non eletta.
