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VERONA 2021 - La relazione del Presidente

Il bilancio del triennio (+1) trascorso

Buongiorno a tutti,

per prima cosa vorrei ringraziare il direttivo uscente per lo splendido, a mio avviso, lavoro svolto in questi quattro anni.

Quando sono stato eletto, a Reggio Calabria nel 2017, mi ero posto degli obbiettivi, forse un pò ambiziosi, che abbiamo raggiunto in parte, ma, mi auguro, ci sarà tempo per continuare a perseguirli. In primis mi ero riproposto di visitare tutte le Afi locali, ma ahimè, la mancanza di tempo prima e la pandemia poi non mi hanno permesso di completare il mio tour. Ho comunque conosciuto realtà molto vive dal punto di vista dell'impegno associativo e altre un pochino più in difficoltà; inoltre mi piace pensare che la mia visita a Chiavari abbia spinto l'Afi Tigullio a risorgere dalle sue ceneri e di questo sono molto felice. Purtroppo non sono riuscito a visitare le Afi di Veglie, Angri e Torre del Greco.

Questo mio tour era nato dalla necessità di capire come operavano sul territorio le varie Afi e di sentire quali potevano essere le difficoltà e in che modo il direttivo nazionale potesse aiutarle. La problematica più grossa riscontrata, e comune a tutte le Afi, è quella del ricambio generazionale e del calo delle iscrizioni che purtroppo si è acuito in questi diciotto mesi di pandemia.

Su questo il Consiglio Direttivo ha lavorato molto fin da subito; ci siamo impegnati nella redazione di un piano strategico di mandato che è poi stato inviato a tutti i presidenti perchè potessero trarne spunti utili alle loro attività. Inoltre abbiamo promosso il progetto Rivista con la stampa di un cospicuo numero di copie da distribuire per poterci far conoscere, responsabilizzando i soci nella diffusione della Rivista, e per far si che le Afi locali avessero un buon numero di copie gratuite per le loro attività.

Per far ciò abbiamo dovuto sistemare le iscrizioni al registro della stampa e trovare un nuovo Direttore Responsabile. Inizialmente questo progetto ha avuto il sostegno di alcuni sponsor, ora grava interamente sulle nostre finanze, come avete avuto modo di vedere dal bilancio approvato a giugno.

In questi quattro anni siamo stati inoltre impegnati nello sviluppo di vari progetti a livello nazionale e nella promozione di progetti ormai consolidati. Molto tempo è stato impiegato sul progetto "Famiglia Portavalori in rete" nato in seno a Afi Milano Brianza e poi portato avanti, dopo l'assemblea di Cesenatico, anche a livello nazionale con la firma di protocolli d'intesa in alcuni comuni lombardi, tra i quali Milano, ma soprattutto sta continuando a dare ore lavoro ad alcune famiglie in temporaneo disagio. Questo progetto ha portato Afi anche a stringere una bozza di collaborazione con "La marca del consumatore" che poi non ha avuto seguito anche a causa del blocco delle attività per via della pandemia.

Un altro grande passo di rinnovamento è stato la modifica dello Statuto e del Regolamento dell'Associazione per poterli adeguare alle nuove normative sugli Enti del Terzo Settore. Dopo mesi di lavoro siamo stati in grado di portarli al voto di approvazione in assemblea a Roma.

Naturalmente il Covid non ha fermato le attività di collaborazione che da sempre abbiamo con il Forum Nazionale, dove, con le ultime elezioni, abbiamo mantenuto la presenza all'interno del Consiglio Direttivo sostituendo, dopo anni di grande lavoro, e per questo lo ringrazio, Roberto Bolzonaro con Stefania Ridolfi che fin da subito si è impegnata nelle attività del Forum. Questo ci ha visti protagonisti nella stesura di documenti riguardanti la denatalità e soprattutto un gran lavoro è stato fatto sul fronte dell'Assegno Universale per i figli che a luglio ha mosso i primi passi. Grazie anche al lavoro di Roberto e Stefania in seno al Forum, il governo ha deciso di indire, per l'autunno, una nuova Conferenza nazionale sulla Famiglia.

Un altro progetto importante, partito recentemente, ci vede impegnati nella promozione e partecipazione ai corsi animatori dei Circoli "Laudato Si" che si occupano di crisi ecologica e cambiamenti climatici ispirandosi all'omonima enciclica papale.

 

Dopo questo breve excursus sulle principali attività che ci hanno impegnato in questi quattro anni volevo fare una riflessione su quale sia, a parer mio, il ruolo dell'Afi Nazionale. Premetto che l'Afi Nazionale è un'entità astratta, o meglio, è composta dai membri del Direttivo, dal Presidente, dal Tesoriere e soprattutto da tutte le Afi locali.

Considerato questo assunto, ritengo che tutti quanti si debba collaborare maggiormente per mettere in rete tutte le varie esperienze. In questo senso il Direttivo nazionale dovrebbe avere un ruolo di coordinamento tra le varie Afi in collaborazione con i presidenti e direttivi locali, senza dimenticare "l'ordinaria amministrazione". Ho più volte sentito la domanda "cosa fa l'Afi Nazionale per noi Afi locali?" e probabilmente, prima di entrare in Direttivo durante l'assemblea di Avola, l'ho anche pensata e detta io, ma mi sono reso conto in questi anni che la domanda era sbagliata, che bisognava porla diversamente: "cosa possiamo fare noi Afi locali per l'Afi, insieme al Direttivo nazionale?"

Un concreto esempio di risposta a questa domanda è stata la proposta, pensata da Mimmo MArcianò, allora presidente di Afi Reggio Calabria, che oggi non è potuto intervenire all'assemblea, di creare una Afi Young, l'Afi dei ragazzi, dei nostri ragazzi, per dar loro spazio ed autonomia all'interno dell'Associazione. Questa proposta, messa in rete con le altre Afi locali, ha avuto seguito e spero che si sviluppi ancora di più, perchè sono fermamente convinto, e l'ho già detto molte volte, dell'importanza che può avere l'Afi Young nel far crescere, sia a livello di iscritti, che come qualità delle esperienze portate, la nostra Associazione.

Non sarà facile lasciar spazio decisionale ai ragazzi e spesso ci scontreremo con loro per un motivo molto semplice: sono giovani, hanno una visione delle cose differente dalla nostra, pur portando avanti gli stessi nostri ideali e gli stessi valori. Quanti dei presenti qui può sostenere di non aver accusato i propri genitori di essere "antichi"? Penso nessuno. Ora tocca a noi sentircelo dire. Naturalmente dovremo guidarli e sostenerli, ma senza togliere loro autonomia di pensiero e di azione.

A Donnas, e dopo potrete sentirlo dalla voce dei protagonisti, abbiamo iniziato questo percorso di crescita. C'è un rappresentante dei ragazzi all'interno del direttivo locale che fa da tramite tra gli adulti e i ragazzi. Parlando con lei, pochi giorni fa, mi ha detto che la sua impressione era che riuscissero ad organizzare più attività loro, in collaborazione con altri enti, di quante riuscissero ad organizzarne come direttivo. Questo a dimostrazione del fatto che sono "attivi" e hanno voglia di impegnarsi per la comunità.

Penso che se nascessero altre Afi Young e si mettessero in rete tutta l'Associazione ne trarrebbe vantaggio, saremmo stimolati a proporre nuove attività e collaborazioni, senza ovviamente tralasciare il grande lavoro che ogni Afi locale sta portando avanti.

Citavo prima la collaborazione tra il nazionale e le Afi locali. Questa è una criticità, dal mio punto di vista, molto importante: non si riesce a creare la necessaria coesione per potersi confrontare più spesso che non una sola volta all'anno durante l'assemblea. Le occasioni di incontro e di confronto proposte il più delle volte non sono state colte. un esempio è stato il questionario proposto a tutti i soci in occasione del trentennale che ha avuto un livello di partecipazione molto basso. Ci sarà molto da lavorare in questo senso.

Non voglio tediarvi oltre e voglio lasciare spazio al confronto che ritengo più utile. Ringrazio nuovamente tutto il direttivo uscente e il tesoriere per il suo prezioso lavoro.

Grazie

Diego Bellardone

26/11/2024 Responsive image

VERONA 2021 - ASSEMBLEA NAZIONALE

11 e 12 settembre 2021 - Laboratorio formativo e Assemblea Nazionale in formato ridotto, senza delegati, a causa della situazione ancora critica per la pandemia da Covid-19. Di seguito la relazione del presidente, la presentazione del nuovo Consiglio Direttivo e il report del laboratorio.

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