Alberto Pracucci - Il nuovo Consiglio Direttivo nazionale si presenta
Di Afi Forlì-Cesena.
Eccomi qua. L'amico Daniele mi ha chiesto di presentarmi e, nonostante una lunga appartenenza all'interno dell'associazione, non nascondo un certo imbarazzo nel farlo. Sono nato a Cesena nel mese di giugno del 1966 e da ventotto anni sono sposato con Simona. Abbiamo ricevuto il dono di tre figli che, seppur vicini alla conclusione dei loro studi, sono ancora tutti con noi.
Da trent'anni esercito a pieno titolo la professione di Avvocato. Attraverso il mio lavoro mi occupo, in particolare, di tematiche legate alla famiglia ed ai minori, oltre alla normativa attinente al fenomeno immigratorio in Italia. Una tematica questa che, a diverso titolo, seguo dal 1990, quando ho prestato servizio, in qualità di obiettore di coscienza, presso un Centro di Ascolto e Prima Accoglienza della Caritas per cittadini stranieri. Di seguito ho continuato ad occuparmi della corposa evoluzione legislativa in materia, partecipando a diversi corsi di aggiornamento e tenendo, a mia volta, incontri di formazione per operatori del settore.
Dall'anno 2006 rivesto il ruolo di Consulente Legale dei Centri Servizi per Stranieri del Distretto Rubicone Costa. In seguito al mio impegno, soprattutto negli anni che hanno preceduto il matrimonio, nell'ambito parrocchiale e dell'Azione Cattolica, anche a livello diocesano, ho svolti compiti di volontariato, tra i quali, a partire dal mese di febbraio 2015, quello di Presidente della società "Residence Don Baronio Srl" di Cesena, che ha il compito di gestire un edificio condominiale composto da 31 appartamenti per persone anziane ancora autosufficienti, oltre ad altre 4 unità immobiliari con destinazione commerciale.
Per quanto riguarda la mia presenza ed il mio impegno nell'Afi locale di Forlì-Cesena, dal 2001 al 2007 ha rivestito la carica di Presidente, ed attualmente sono componente del Consiglio Direttivo. La mia candidatura al Direttivo nazionale è maturata negli ultimi tempi, dopo aver inaspettatamente appreso che l'amico Paolo Ghini non si sarebbe nuovamente riproposto. Di fatto, le tematiche che ci stanno particolarmente a cuore sono quelle che lo stesso Paolo aveva già anticipato nella sua presentazione del 2021, alle quali aggiungerei il tema della grave crisi demografica.