Caterina Debora Iorio - Il nuovo Consiglio Direttivo nazionale si presenta
Di Afi Augusta.
Ciao a tutti, sono Iorio Caterina Debora, per chi non mi conoscesse sono molisana, ma ormai dal 2016 vivo in Sicilia ad Augusta. Sono sposata con Riccardo e mamma di uno splendido bimbo di nome Paolo. Laureata in Economia e Management, lavoro in uno studio di amministratori di condominio. Sono entrata nel campo del volontariato fin da ragazza, iniziando come animatrice nei vari gruppi parrocchiali e ad oggi sono catechista, presidente dell'associazione Afi Augusta da 6 anni e membro del Direttivo Afi Nazionale per il secondo mandato.
Le caratteristiche che descrivono perfettamente la mia persona sono: instancabile, schietta, propositiva, allegra, amorevole, ma a volte anche testarda e permalosa. Perché dedico il mio tempo all'associazione? Perché penso che sia importante far parte di un'associazione? Semplice, perché fare associazione significa stare insieme, combattere e battersi per gli stessi ideali, le stesse motivazioni, aver maggior voce all'esterno per promuovere le proprie idee cercando di divulgarle il più possibile.
Naturalmente se si è socio di un'associazione bisogna sentirsi parte integrante del progetto e soprattutto parte attiva di essa, così che l'unione del singolo possa creare qualcosa di grande insieme.
Pensare a cosa sia l'associazione mi fa venire in mente la storia del piccolo colibrì, che qui riassumo:
- Durante un terribile incendio nella foresta, tutti gli animali scapparono, compreso il leone. Solo un colibrì volava coraggiosamente verso le fiamme. Il leone, re della foresta, chiese al piccolo volatile perché si dirigesse con tanto impegno verso l'incendio; il colibrì rispose che andava là proprio per spegnerlo. "E' impossibile domare le fiamme cosi vaste con la goccia che porti nel tuo becco" gli fece notare il leone, ma al leone il colibrì rispose " Io faccio la mia parte". A quel punto gli altri animali vedendo la tenacia e il coraggio del colibrì iniziarono ad aiutare per spegnere l'incendio.
Dopo il Covid penso che si sia perso proprio questo in molti soci, quel coraggio quella voglia di sfidare tutte le difficoltà, le stanchezze quotidiane e dedicarsi agli altri. Bisogna quindi ripartire proprio da questo, farci esempio per gli altri, come ha fatto il colibrì, mostrare la pienezza e la gioia che ci porta a fare associazione, cosi da invogliare gli altri a fare lo stesso e far si che insieme si possa continuare il nostro operato e riuscire anche ad avere il ricambio generazionale che in molte delle nostre Afi è una piaga presente.
Solo insieme possiamo riuscire a realizzare opere grandi che da soli ci risultano inarrivabili. Io mi sono rimessa in gioco, ora aspetto voi. Forza!