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Giorgino, l’ape e il fiorellino

 

di Maria Cristina Bordignon - Afi Treviso


Ciao a tutti, sono Giorgino, un bambino un po' birichino e che abita in un quartiere di cemento dove non esistono né fiori né animali, perché tutti sono così poveri che non potrebbero permettersi di comprare cibo per loro.

A scuola fatico a stare attento, guardo sempre fuori dalla finestra, mi perdo alla vista di alberi, aiuole, uccellini, farfalle...
Ogni volta che scopro un fiore nuovo, un insetto, corro nella biblioteca della scuola alla ricerca di dare il nome alla nuova scoperta.
Leggo, leggo, osservo tutte le immagini, ma nessuno mi chiede mai nulla sulla natura, anche la maestra sembra non interessarsi, mi chiede di che regno faccia parte il girasole (flora o fauna) e io cado dalle nuvole perche non lo so, ma saprei dirle come si coltiva, che origini ha, che insetti ospita, che cosa si produce con i suoi semi.

L'anno scorso sono stato bocciato, matematica insufficiente, eppure sono l'unico che sa con certezza quanti centimetri cubi di ghiaccio perdiamo in un solo anno e ho fatto il calcolo di quanti anni serviranno perché venga eliminato il polo nord! Geografia idem anche se so dove si trovano piante e animali in tutto il mondo, per non parlare dei metri quadri di foresta che ogni anno viene eliminata in America del Sud.

Disegno è la mia passione, ma a me piace disegnare la natura e non fare quelle pallide tavole astratte.

Chimica... formule, io però so come le api trasformano il miele, come si estrae il propoli, per non parlare delle emissioni di CO2 di ogni industria o essere vivente nell'atmosfera, qui sono informatissimo.
Quest'anno nella mia scuola è arrivato il professor Santiago, lui ha messo subito sul tavolo che avremmo lavorato sul riciclaggio, sulle tematiche ambientali e io ho pensato che forse per qualche istante in classe sarei stato attento.

E invece no!!!!!!
Ne sapevo più del professore e quando entrava in classe lui si sedeva nel banco ed io spiegavo dalla cattedra.
Quante belle cose abbiamo fatto insieme.

Ho anche smesso di guardare fuori, perché con il professore abbiamo vinto un progetto e due volte alla settimana ci troviamo nel mio quartiere, puliamo, piantiamo alberi in ogni minimo pezzo di terra presente e con l'aiuto del Comune abbiamo messo delle panchine dove le persone possono fermarsi a godere delle piccole aiuole che abbiamo creato. Ieri ho visto anche 2 passeri e 3 colombi, 3 farfalle, ma sopratutto api che volano di fiore in fiore alla ricerca di nettare.
E la mia mente va..... dove sarà il loro alveare, e le seguo e sogno.

Sono proprio un bambino fortunato!

 

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