afi

La bellezza di avere figli

di Maria Cristina Bordignon

 

Quando ho lanciato questo tema al direttivo nazionale Afi, come filo conduttore della Rivista di dicembre, non mi ero resa conto di quanto fosse difficile sviluppare un pensiero su questa affermazione. Doverosa, perché, se di denatalità ormai se ne parla in ogni luogo, enunciandone i motivi, rarissimamente si parla dei figli come di un qualcosa di "istintivamente meraviglioso".

Cercate su internet il titolo di questo articolo e con stupore troverete che pochissimi hanno scritto qualcosa sull'argomento.

Se invece chiedete al motore di ricerca informazioni sugli aspetti negativi della procreazione e sui motivi che spingono le persone a non avere figli, vi si presenterà una carrellata di articoli, tesi di laurea, trattati.

Questo la dice lunga, le persone non raccontano, non condividono la ricchezza che un figlio porta all'interno di una casa. Gli studiosi non ne sono interessati.

Come famiglie, come coppie, abbiamo la responsabilità di trasmettere al mondo il valore, la bellezza e la gioia di avere figli.

Esistono donne coraggiose, che portano a termine gravidanze in situazioni non ottimali, perché della vita ne hanno fatto un valore. Potremmo chiamarle madri accoglienti, madri che hanno fiducia nella vita e che vogliono restituire al mondo il dono che loro stesse hanno ricevuto. In queste situazioni la gioia può non essere piena e la bellezza lasciar spazio alla fatica per qualche periodo della vita. Ma queste madri scelgono, e a loro va rivolta riconoscenza per la testimonianza di umanità che incarnano.

Quando i figli entrano nelle case tutto cambia, la coppia, i ritmi, gli arredi, le abitudini: un bimbo stravolge e non si è mai pronti davvero. Questi diventa il primo pensiero, un sorriso ad ogni smorfia, la gioia ad ogni passo.

La bellezza del figlio sta nella sua crescita, nell'accompagnarlo nella libertà che manifesta.

Il figlio è calore umano, uno scambio affettivo che colma e interroga, che meraviglia spingendoci a ritrovare i valori esistenziali.

Un figlio è desiderio di vita, spinta a lasciare un pianeta migliore, carica per mantenersi giovani.

E' bellezza perché la sua ingenuità prima, il suo interrogarsi più avanti e le risposte che riesce a trovare ci offrono la possibilità di confronto e di sviluppo personale.

Un figlio amato senza richiesta di contraccambio ci immerge in una dimensione di dono che può disorientare perché la gratuita con cui ognuno di noi è venuto al mondo dovrebbe essere il destino di ogni uomo.

Un figlio, dono al mondo di grande generosità. A me piace pensarlo così.

 

Condividi sui social