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"Carlotta va al mercato con i suoi due papà..."

Questo è l'inizio di un problema per un libro di scuola elementare, qualcuno di voi l'ha visto nei libri dei propri figli?

 

L'intento è quello di educare i bambini ad una cultura non omofoba e la matematica, in quanto scienza esatta e non opinabile si presta benissimo... purtroppo lo sapevano bene anche i nazisti: andate a vedere i problemi nei libri di matematica dell'epoca! Se le mamme e i papà possono avere un sussulto mentre aiutano i figli a fare i compiti, ecco pronta la campagna di educazione per loro perché si abituino a considerare normale i due papà: l'avete vista la pubblicità di piatti pronti con la mamma invitata dal figlio che le dice, dopo averla presa per la gola: "lui non è solo il mio coinquilino è il mio compagno" e la mamma benedice l'unione "cucina benissimo"! Frase da sempre riservata alle future nuore ben accettate!

Ma cosa sta succedendo? Credo che si possa parlare di una vera e propria aggressione alla famiglia naturale; la realizzazione della società ideale, dell'utopia, sogno di molti nell'arco dei secoli, doveva per forza passare dal superamento della famiglia e nella fondazione di una società di individui. Chi crede che dietro questo ci sia semplicemente il rispetto delle diverse inclinazioni sessuali delle persone si sbaglia di grosso, il quadro generale è ben più ampio e passa attraverso l'annullamento del ruolo generativo ed educativo della famiglia: qualsiasi coppia, o singolo o terna, comunque formata, ha diritto al figlio. Quindi i figli non si faranno più alla vecchia maniera, che, lasciatemi dire, è un po' troppo casuale: a qualcuno vengono, a qualcuno no, qualche bimbo nasce diverso, qualcuno ha in sè tare che poi salteranno fuori. Meglio una bella fabbrica, tutti sani e belli, figli di tutti e di nessuno! 

Ho visioni catastrofiche? Non credo proprio: gli attacchi culturali alla famiglia stanno arrivando in simultanea e da più fronti proprio per creare il terreno adatto per queste ideologie demenziali che avanzano con la promessa di ottenere un diritto oggi, per perdere la libertà domani.

Leggere fino in fondo quanto si può trovare sull'argomento è estremamente inquietante: le trame del disegno si trovano nei riferimenti filosofici e storici sparsi qua e là nei documenti e credo che non possiamo più ignorarli o pensare di essere in grado di difendere la propria famiglia e gli altri facciano quello che vogliono!

Che fare? E' necessario che insieme con le varie associazioni di famiglie cominciamo a fare qualche passo:

-         occhi aperti sull'educazione dei figli: fate obiezione ad ogni progetto, e purtroppo ce ne sono già troppi, di educazione sessuale che non ha tra i referenti un'associazione familiare;

-         leggete i libri di scuola, in particolare scienze e storia, e se non sono in linea con il modello educativo della famiglia non adottateli, senza il consenso dei genitori non possono essere usati!

-         chiediamo il rispetto della famiglia naturale: non aspettiamo di diventare specie protetta relegata in qualche riserva, mettiamoci a tavolino e cominciamo ad elencare tutti i provvedimenti che ci discriminano: magari scopriremo che c'è bisogno di una legge contro la famigliafobia!

Ma ci crediamo o no che essere famiglia assumendo via via i ruoli di figli, madri, padri, nonne e nonni è ciò che ci rende vivi nel gustare pienamente i sentimenti propri dell'essere umano: l'amore, il dolore, la gioia, la sofferenza, la responsabiltà, la condivisione, la speranza del futuro? E allora diciamolo forte e facciamolo dire anche ai nostri figli: FAMIGLIA E' PIU' BELLO!! (e se dopo questa mi arriva una denuncia per omofobia aiutatemi con le spese legali!)

 

Tamara Morsucci - Afi Verona

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